Archives for August 2006

scarpe scomode e piedi doloranti

piedi scalzi

No, non si tratta di un’inguaribile seguage di Vanity Fair, ma di una persona che soffre. Soffre fuori, perchè il dolore provocato dalle sue scarpe è terribile, tanto che è costretta a camminare a piedi scalzi. Soffre dentro, probabilmente infelice per la sorpresa post-acquisto.

Scarpe, l’oggetto del desiderio di tutte le donne… dev’essere terribile arrivare ad odiarle. Ma chi è responsabile per tutto questo? Si tratta di un classico esempio di produttori che non utilizzano i propri prodotti. Se lo facessero non li produrrebbero più, non prima di averne rivisto le caratteristiche. Produttori di scarpe, ascoltate la preghiera di migliaia di persone e pensate ai nostri piedi quando create i vostri squisiti modelli.

Nel frattempo munitevi di un compeed.

CD e DVD che non si aprono

Ho passato un breve periodo della mia vita a fare numerose copie di CD musicali. Ogni giorno aprivo decine di CD vergini, un’operazione che non ho mai trovato semplice.

L’apposita linguetta non svolge infatti la propria funzione e la confezione di plastica super-avvolgente sembra mostrarti il dito medio. Sicuramente tutto questo è dovuto al fatto che la verginità del CD è tenuta in grande considerazione dai suoi produttori, senza nulla togliere ai vincoli progettuali imposti dalla SIAE che si contrappone con ogni mezzo alla pratica poco etica della pirateria.

Progettare l’involucro di plastica che contiene i CD è sicuramente un compito complesso e ingrato, e una vera soluzione, come la creazione di una linguetta funzionante, non sembra una via praticabile.

Consiglio a tutti pertanto di munirsi di un comodo tavolo – ottimi quelli di vetro – con i bordi non smussati. Strisciando velocemente un lato del cd sul bordo si sventra facilmente l’involucro. Sì è vero il media key award e decisamente più maneggevole di un tavolo, e forse costa anche meno…

IW bank

Un giorno mi sono detto: “voglio proprio scrivere quanto sta diventando scadente l’interfaccia utente del sito di IWbank”. Ma non ce la faccio a stargli dietro, sono più veloci di me. Ogni volta che sto per scrivere qualcosa, loro nottetempo la cambiano in qualcosa di ancora meno usabile.

Sono dei professionisti del disegno di interfacce uomo-macchina, come le si chiamava un tempo. Altrimenti non mi spiego come facciano metodicamente a infrangerne ogni regola. Sarebbe come passare a 100 all’ora, col rosso, senza cintura, parlando al cellulare, gli infradito ai piedi, di fianco a un ospedale, suonando il clacson, di notte e a luci spente. E’ un po’ troppo tutto assieme per dire “non lo sapevo”.

A loro discolpa bisogna dire che due anni fa, quando ho aperto il conto, era uno dei migliori siti di home banking che avessi mai visto, certo con qualche errore, ma la colpa è solo mia, avrei dovuto aprire il conto qualche mese prima per vederlo davvero perfetto.

Giusto per non sparare a zero senza fare alcun esempio:

  • mi è stato detto di scrivere le mie lamentele sull’apposito forum, peccato che la registrazione al forum sia stata chiusa dall’amministratore
  • è più dei un mese che chiedo la mia posizione capital gain, stanno aggiornando il servizio e non me lo possono dire
  • le tabelle che permettono di operare sui titoli di borsa sono piene di icone incomprensibili, senza legenda e senza “suggerimento
  • il sistema non tiene traccia del valore delle valute. Per esempio mi dice che sto perdendo 200 euro sul titolo apple (quotata in dollari), ma allo stesso momento ci sto guadagnando il 3%
  • sono presenti due siti, praticamente identici. Uno viene chiamato “trading”, l’altro “privati”. L’unica differenza è che gli elementi di interfaccia sono posizionati in maniera leggermente diversa e che quando sistemano una funzionalità in un sito immancabilmente segano qualcosa nell’altro.

Semafori intelligenti

semaforo

I semafori intelligenti sono costosi, risolverebbero tanti problemi del traffico, ma forse non ce li possiamo permettere.

Ho scoperto però che per lo stesso prezzo di un normale semaforo italiano si può avere di più. Il semaforo italiano ha solo 3 stati: verde, giallo, rosso. Come automa a stati finiti è proprio banale.

In tanti paesi europei, perfino in Inghilterra dove guidano dal lato “sbagliato” della stada, il semaforo ha 4 stati: verde, verde+giallo, rosso, rosso+giallo. Quest ultimo stato serve a dire che sta arrivando il verde.

Vi chiedo ora: quante volte siete arrivati al semaforo fermando la macchina e un secondo dopo è scattato il verde? Quante volte vi hanno suonato perchè avete atteso “troppi istanti” prima di sfrecciare verso il successivo semaforo rosso? Con il semaforo a quattro stati questi problemi non ci sono più.

Un altro piccolo accorgimento è un display che indica il numero di secondi che mancano al passaggio dal verde al rosso e viceversa. L’utilità di questo dispositivo può sembrare minima, ma elimina gran parte dello stress dovuto al costante monitoraggio del semaforo da parte di chi appunto si trova nelle prime file, ovvero da chi viene spronato a colpi di clacson a partire.

Purtroppo questa situzione di stress da controllo causa nelle persone predisposte la fuga dalla situazione stessa. Tale operazione è nota come “passare col rosso”, o nella sua versione più colorita “bruciare il semaforo”. Ovviamente, nelle occasioni meno fortunate, questo comportamento viene punito dal codice della strada.

La rete pullula di soluzioni più o meno funzionali per cercare di non pagare questo genere di multe, ma siete fortunati, perché siete a un solo click da una pagina che tratta i ricorsi di multe con semaforo rosso.