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Come contestare e non pagare la multa

La maggior parte delle multe che ho preso in vita mia sono ingiuste:

  • un centimetro di ruota sulle strisce pedonali (ma qualcuno ha mai dato una multa a chi non si ferma per far passare i pedoni?!)
  • superamento dei limiti di velocità (il vericolo andava a 45 km/h quando il limite è 30 km/h)
  • lavaggio strade (a lavaggio della strada già avvenuto)




Siccome sono ingiuste non le ho mai pagate. C’è una legge sull’efficienza dell’amministrazione pubblica che recita più o meno così: o l’amministrazione pubblica risponde entro 150 giorni alla contestazione oppure per silenzio assenso (e per una volta gioca a nostro favore!) la contestazione della multa è accettata.

Istruzioni per l’uso:

  • scarica il modulo contestazione multe
  • scrivi una buona ragione con cui contesti la multa (la mia preferita è “il cartello non era perfettamente leggibile”, e sfido chiunque a dirmi che ha mai visto un cartello “perfettamente” leggibile ;-))
  • compilalo e spediscilo al prefetto (mi raccomando, non al giudice di pace, che ha un sacco di tempo per rispondere) con raccomandata con ricevuta di ritorno. Allegare la fotocopia della multa e del libretto di circolazione

Fate girare il modulo, come potete capire più siamo ad usarlo meglio è.

[18-07-2012 aggiornamento: non contestate mai, e dico MAI, una multa alla prefettura di Napoli. Sperare di cogliere un napoletano impreparato su questioni di diritto è un’utopia. La prima contestazione respinta in 8 anni. Sob]