fineco e google

Qui proprio non ci siamo, perchè in questo caso l’interfaccia mi ha proprio recato danni economici. Ma non voglio essere venale e passo agli aspetti salienti di questo confuso modello mentale che offre l’interfaccia “trading” di fineco.

Settimana scorsa, in seguito all’acquisizione di youTube da parte di google, ho pensato che fosse giunto il momento di diventare socio anche io del più grande motore di ricerca del pianeta. Apro il mio sito di home banking, procedo all’acquisto e ricevo il messaggio di errore: “non hai giacenza sufficiente per effettuare l’acquisto“.

Controllo di non aver sbagliato con gli zeri, non si sa mai, anche perchè il sistema di fineco, prima di chiedere l’ok, non presenta il totale. Un sito di e-commerce che non presenta il prezzo totale del carrello prima della chiusura di una transazione avrebbe già chiuso, ma qui si tratta di una banca, è un po’ inevitabile che il servizio sia peggiore…

Insomma, controllo tutti i numeri, mi servo addirittura della calcolatrice per non sbagliare, … sempre lo stesso errore. Eppure la giacenza c’è. Scrivo immediatamente a fineco per chiedere spiegazioni. Il nasdaq (la borsa tecnologica americana) sta aperta fino alle 22:00, ora a cui giustamente gli impiegati fineco sono già a casa davanti alla tv. La risposta arriva il giorno dopo, siete pronti?

“in merito alla sua richiesta, la informiamo che
per poter operare sui mercati americani è necessario
avere la disponibilità sufficiente in valuta usd.
deve procedere quindi prima alla conversione della propria
disponibilità in euro in valuta americana e poi compiere
l’operazione di acquisto.
è possibile eseguire l’operazione di cambio dal sito
entrando nell’area portfolio alla voce cambio valuta
della sezione conto corrente.”

Nel frattempo google in due giorni ha avuto un balzo del 12%.

Grazie. Grazie di cuore per l’eccellente servizio.

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