Esselunga: cambiati i sacchetti? Ora occorre cambiare il packaging dei prodotti!

Esselunga come tutti i supermercati si è giustamente adeguata alle disposizioni di legge. Da qualche anno ci sono nuovi sacchetti, la cui resistenza è ahimé nulla. Ma per l’ambiente siamo disposti a fare qualche sacrificio, noi cittadini, e spesso lo facciamo di buon grado.
A volte ci dimentichiamo i sacchetti di stoffa a casa, e ci tocca comprare quelli biodegradabili Esselunga. Il prezzo è conveniente, costano meno degli appositi per la raccolta differenziata dell’umido, ma solo se arrivano a casa integri. Cosa che succede una volta su dieci.




Esselunga può fare di più? Sì, anzi deve fare di più. Ha senso continuare a vendere prodotti a marchio Esselunga con i bordi taglienti? Cara Esselunga, impegnati a cambiare le confezioni almeno dei prodotti white label, fai un favore ai tuoi affezionati clienti. Ci vuole tanto a chiudere il cerchio?

Personalmente, da diverso tempo, considero la confezione uno degli elementi determinanti nell’acquisto di un prodotto. Perché mettere i pomodorini datterino in un affilato involucro, mentre i loro fratelli bio sono in una innoqua confezione di cartoncino?

Per innovare a volte non serve avere nuove idee, basta abbandonare quelle vecchie.

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