Come installare Internet Key di Vodafone su Mac (Leopard)

La Vodafone Internet Key su Mac funziona, si installa senza problemi, e gira su Leopard (almeno sulla versione 10.5.4 – e anche su Snow Leoopard).

Picture 3.pngvodafone internet key

Sono rimasto deluso dal fatto che Vodafone abbia snobbato il supporto a Mac: nelle istruzioni riportate nella confezione e sulla chiavetta USB stessa si parla solo di Windows, per il Mac nemmeno un cenno.

Ecco come fare:

  1. scaricare i driver per Mac (Panther, Tiger e Leopard sembrano essere supportati) – occorre loggarsi al sito per farlo.
  2. montare il file DMG scaricato e lanciare l’applicazione (Vodafone MC Installer.app)
  3. alla fine dell’installazione è chiesto di riavviare il computer (bhè… non mi aspettavo cose diverse da chi ha il MicroSowftware nel MicroCefalo!) – importante: non cliccare su “Continua” alla fine dell’installazione tanto non ci sono altre cosa che potete installare
  4. inserire la chiavetta USB (la internet Key per intenderci) e lanciare l’applicazione appena installata (in finder -> applicazioni -> Vodafone Mobile Connect)
  5. inserire il PIN, vedrete una cosa che sembra una progress bar ma non lo è, indica soltanto la qualità del segnale, non state a perder tempo perchè non “progredisce” e cliccate su Attiva (o Activate per chi ha l’interfaccia in inglese)

vodafone Internet Key: connection, signal strength

Per collegarvi a internet andate ora in Preferenze di Sistema -> Rete e scegliete quella con icona telefono che si chiama Vodafone… (il numero è già inserito, in ogni caso dovrebbe essere *99***1#)

Picture 4.png

Ecco, ora potete navigare 🙂

Disdetta contratto fastweb

Come si fa a fare la disdetta del contratto con FastWeb? E’ piuttosto semplice, basta andare in posta avendo compilato il modulo di disdetta (grazie a Mary per il suo contributo! Il fax Corretto dovrebbe essere questo però: 0245454477. Arletta consiglia invece questo: 02 45455677) e spedire una raccomandata con ricevuta di ritorno.

La signorina del call center mi ha detto che entro 30 giorni provvederanno a disattivare la linea (voglio crederci, voglio crederci, voglio crederci, …).




Due consigli utili:

1) quando mandi email a fastweb (o a qualsiasi altra grossa società che tipicamente se ne frega di te inutile e insulsio cliente), e desideri avere una risposta, metti sempre in copia l’unione consumatori (sos@consumatori.it). E’ uno stratagemma che di solito funziona. Io non l’ho fatto e ancora sto aspettando una risposta alla mia del 15 novembre nella quale chiedo a fastweb come fare a disdire il contratto e se per caso sul sito c’è un modulo precompilato da scaricare – la risposta non è mai arrivata e il modulo non esiste.

2) mai mai mai scegliere l’opzione di addebito sulla carta di credito. Se per caso qualcosa va storto fastweb continua imperterrita ad addebitare fatture ogni bimestre e l’unica soluzione è bloccare la carta di credito. Che dire, io poi non sono nemmeno un vero cliente fastweb perchè la copia firmata del contratto non l’ho mai spedita, ma quando hanno verificato che la carta di credito era ok, ecco quello per loro è stato sufficiente

Strano come a volte la soluzione sia a un click di distanza e non ce ne si renda nemmeno conto… 😛

Attenzione! Nella bolletta di settembre 2011 è inserita una voce di costo una tantum per consegna di elenchi telefonici e relative spese di spedizione. Se come me non avete mai richiesto gli elenchi telefonici, chiamate il servizio clienti e fatevi ridare i 2,05 euro. Due euro a me, due euro a te… è un attimo che si accumula un bel gruzzoletto!

Articoli che potrebbero interessarti: servizio clienti fastweb.

Servizio Clienti Fastweb

[Christian, un nostro lettore, suggerisce di chiamare questo numero per avere pronta risposta: 0245451]

Non so se ci avete mai avuto a che fare ma il servizio clienti fastweb è un immenso videogioco, con moltissimi livelli, che una volta superati danno accesso al mostro finale: l’operatore. Bisogna avere capacità che ormai non sono più comuni, come quella di ricordare i numeri di telefono a memoria per avere qualche chance di vincere.




Ricevo una lettera fa Fastweb che mi avvisa che ho saltato un pagamento. Chiaramente non contiene nessuna indicazione sul mio numero di telefono o altre informazioni che mi verranno richieste dal risponditore automatico chi mi invitano a chiamare. Di solito la “modica” cifra mi viene prelevata da fastweb direttamente dalla carta di credito, qualcosa però sembra essere andato storto questa volta. Dopo minuti di attesa, spiego finalmente la situazione all’operatrice del servizio clienti e, senza risposta alcuna, parte una voce registrata, che mi illustra come effettuare un cambio di piano tariffario e modalità di pagamento. Penso di aspettarne la fine – insultandola invano sperando che mi senta – per vedere se è possibile parlarle di nuovo. Nulla da fare.

Richiamo e questa volta ho migliore sorte. Mi viene spiegato che non c’è nulla da fare. Devo pagare con bonifico e poi richiamarli, parlare con la macchinetta e inserire: numero della fattura privato del prefisso, CRO del bonifico, numero di telefono relativo all’abbonamento, un paio di altri dati altrettento facilmente gestibili tramite telefono. Ma non hanno un sito questi c******i!?! Vi sembra una cosa da far fare al telefono a un povero str***o?! Ma dico poi, non potevano controllarselo da soli se ho pagato? Quando emetto fattura a un cliente mica mi chiama per dirmi che mi ha fatto il bonifico, di solito sono io a dover chiamare.

Mi metto a fare il bonifico e – qui lascio il beneficio del dubbio perchè in effetti ci scontriamo con un altro colosso dell’usabilità come fineco – e il CAB risulta sbagliato. Richiamo il servzio clienti Fastweb – tre volte in un giorno è provante – e mi dicono che cmq ho ancora 10 giorni prima che mi taglino la linea, di andare in posta, fare il bollettino e poi chiamarli. E cosi’ eccomi a perdere una mezza mattinata in posta.

Cercasi disperatamente operatore solo internet, niente canone, prezzi equi (amici in germania pagano 10 eur al mese) con un servizio clienti diverso da quello di fastweb, se qualcuno conosce io ringrazio.

Attenzione! Nella bolletta di settembre 2011 è inserita una voce di costo una tantum per consegna di elenchi telefonici e relative spese di spedizione. Se come me non avete mai richiesto gli elenchi telefonici, chiamate il servizio clienti e fatevi ridare i 2,05 euro. Due euro a me, due euro a te… è un attimo che si accumula un bel gruzzoletto!

Esselunga international

Grande disappunto ieri quando all’esselunga non ho trovato la farina di grano saraceno, indispensabile per un corretto mix con quella di granturco, per fare una polenta degna di questo nome. Un disappunto perchè all’esselunga si può comprare il sushi, cibo messicano, e prodotti da tutto il mondo. Però niente farina per fare la polenta.

Per protesta ho pasteggiato a zibibbo…

Esselunga: la truffa delle fidaty card

[un breve riassunto: ONLINE non è stata fatta alcuna comunicazione relativa allo scadere dei punti fedeltà (punti fidaty). Ci sono clienti di Esselunga che non passano presso i punti vendita e non hanno ricevuto adeguata informazione dal canale online, usato in modo dilettantesco da Esselunga]

Da oggi la fidaty card si è trasformata nel suo opposto: la “non fidati card“. Faccio la spesa come al solito e decido di pagare con i punti. La cassiera mi risponde: “che è scherza?!”. Perplesso chiedo spiegazioni. Sulla mia tessera ci sono ora zero punti a causa di una “legge sui supermercati” afferma la cassiera.




Mi guarda così stupita che mi sento quasi un alieno. Stando ben lontano dai mezzi di informazione PUSH (la tv spazzatura e i giornali dei partiti), non ero mai inciampato nella notizia. Però…

  • Esselunga ha il mio numero di cellulare. Un SMS per avvisarmi avrebbe anche potuto mandarlo.
  • Esselunga ha il mio indirizzo email. Una email per avvisarmi avrebbe anche potuto mandarla.
  • Faccio frequentemente la spesa su esselunga online, al momento dell’acquisto avrebbe anche potuto avvisarmi dicendo “ehi guarda i punti guadagnati con questa spesa vanno spesi entro il 21/04 altrimenti scadono!”

In pratica: very very bad customer care. Avenzerei quasi l’ipotesi di omissione di informazione. Che dire… hanno preferito guadagnarci su piuttosto che dimostrare come si usa la multicanalità.

AGGIORNAMENTO 21/02/2012: sono commosso, oggi ricevo questa email da Esselunga, che vi riporto, insieme ai miei più sentiti complimenti. Grazie Esselunga! Segretamente nutro la speranza che questo blog abbia avuto la sua piccola parte in tutto questo.

typo3, type 0 3, type-o-three

Prima di tutto la scelta del nome, trovarlo in su google con i nomi sbagliati è stato un serio rompicapo. Alla fine volevo solo scoprire di che si trattasse. Atterro sul sito alla pagina tutorial quickstart. Ottimo mi dico, me lo stampo e lo leggo in treno.

Aspetta… che cos’è un file .sxw??? Un file di open office. Allora lo apro con word? No.

Ma troverò un convertitore di open office in giro. Sì. E’ in formato odg. mmm??? ok rinuncio con la stampa, provo a leggere due righe in fretta e furia giuto per avere un assaggio e a metà della prima pagina trovo questo:

“If you would rather like to read this tutorial as a PDF document you can download it here.”

Indovinate cosa ho pensato? v_______o!!!

Avete indovinato? Perchè non mettere questo link anche nella pagina principale? Openoffice è meglio di PDF? Può essere, non lo so, ma non è questo il punto. Il punto è che qualcuno ha pensato a qualcosa di diverso che non all’utente quando ha progettato questa pagina.

pratica STRAGIUDIZIALE? Una bufala

se avete ricevuto un messaggio da mittente sconosciuto dal testo “Per imminente definizione pratica STRGIUDIZIALE la invitiamo a contattarci entro oggi al numero 0906368780 chiedendo di sig. Lenea interno 44174” state tranquilli, si tratta di una truffa. E’ un numero a pagamento di intrattenimento erotico.

Potete denunciare la cosa alla polizia, magari trovano il colpevole. E’ uno di quei pochi casi in cui spero esista sul serio l’inferno…

Voi che tipo di punizione infliggereste all’ideatore di questa bufala? Scatenatevi pure nei commenti, cercherò di non censurare nessuno. Niente vasche da bagno e pipì, ci ha già pensato Luttazzi 😉

Pedro snowboard: negozio a Milano

pedro-snowboards.jpg

Vi racconto questa storia di “buon marketing” e di buon customer care.

Venerdì compro una tavola nuova, della Burton. Burton utilizza dei fori per gli attacchi particolari, con tre buchi. Non ci faccio caso. Parto per il weekend in montagna e mi ritrovo senza il pezzo mancante, per montare gli attacchi, una sorta di adattatore.

Lunedì, a Milano, passo dal negozio di Pedro, con un problema da risolvere. Al negozio mi porgono le scuse e assieme cerchiamo di trovare una soluzione. Vista l’incompatibilità dei due pezzi mi offrono a un prezzo stracciato un nuovo paio di attacchi, decisamente di qualità superiore. Sono andato in negozio con un problema. Sono tornato a casa soddisfatto.

Vi darei un link al sito, ma vi ci perdereste, è un po’ old-style, tanti lustrini e poche ben nascoste e a volte criptiche informazioni. Passate a trovarli in carne e ossa oppure chiamateli:

Pedro Snowboard
C.so Porta Ticinese, 40

Milano

[clicca per vedere la mappa]
e il telefono ovviamente: +39.02.58100767

Come racconta sempre zio Seth il miglior marketing lo fa un cliente soddisfatto. E io non sfuggo ad eccezione.

Qui trovate i miei negozi di snowboard online preferiti.

Code e disorganizzazione a la Thuile

Ecco invece un esempio di pessimo marketing. Domenica giornata di sole annunciata, grandi nevicate in settimana, temperature miti (si schiattava dal caldo). La thuile diventa inespugnabile.

Parcheggio (avrò contato mille macchine prima di addormentarmi) gestito da due persone – Cassa e Biglietto – che, una macchina alla volta, ritirano la somma di 4 eur (giusto per non creare problemi coi resti avrei fatto 3,77 o 4,13, non si sa mai!) per 4h di parcheggio. Poi si deve scendere di nuovo, e comprare le successive ore, se si intende rimanere.

Coda per lo skypass: 1h e 15 minuti. Tutte le casse sono aperte, ma non basta. Inizio a pensare a quanto costi una macchinetta automatica. Immagino di esserne il proprietario. Miraggi di dobloni d’oro…

Intanto parole e invettive corrono veloci nella piazza in attesa: “in trentino non ho mai fatto questa coda”, “che servizio di m***a”, “ma cosa ci vuole a fare due biglietti”, “qui in val d’aosta non gliene frega niente dei turisti”… e a dir la verità… penso che abbiano tutti ragione. All’unisono pensiamo di aver tutti ragione. Uniti e compatti, nell’odio contro chi gestisce gli impianti.

Una voce dall’altoparlante avvisa che chi vuole può fare lo skypass con l’SMS. Migliaia di occhi si illuminano. La voce si ferma. Non ci dice come. Dieci minuti più tardi veniamo informati che le istruzioni si trovano su un poster appeso in bacheca:

  • sei titolare di cartaSi?
  • hai abilitato la tua carta ai servizi? No
  • allora chiama questo numero verde 800blabla. La sua carta non è abilitata. Proviamo con quest’altra… ok
  • componi un codice (in tutto credo circa 30 cifre) la cui elaborazione mentale è di poco inferiore a quella richiesta per il calcolo del codice fiscale (mi sto riferendo all’ultima lettera!)
  • non sbagliare a digitare (corro a comprare un blackberry?).
  • ricorda: aggiungi J per il giornaliero, K per il pomeridiano, …
  • e tocco di classe: se vuoi dare un nickname alla tua carta magnetica aggiungilo in fondo separato da uno spazio

No, non ce l’ho fatta. Non ce l’ha fatta nessuno davanti a me. Tutti in coda fino alla fine. Quale modo migliore per far parlare gratuitamente tanta gente male di sè?!

Il paese di qualità

Se penso che è costato 45 milioni di euro presi dalle nostre tasse, e che è online da meno di 7 giorni, mi chiedo se possiamo utilizzare il diritto di recesso.

Consiglio inoltre a tutti coloro che intendono linkare a questo sito di usare l’attributo rel=”nofollow” nel tag A. Questo per evitare che i motori di ricerca lo prendano in considerazione con conseguente danno all’economia e al turismo italiani.

Eccolo: www.italia.it